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Appuntamento breve questa settimana ma con alcune novità importanti.

1. Ho scelto di lasciare Italia Viva. L’ho fatto per motivi politici e non personali: la distanza su molti temi in questi mesi si è sempre più ampliata, a cominciare dalle responsabilità che hanno contribuito al fallimento del progetto del Terzo Polo, che avrebbe rappresentato davvero l’occasione di svolta per la politica italiana. E quando non ci si capisce più, è inutile proseguire. 
Ho spiegato le mie ragioni e quello che intendo fare ora in questa intervista a Repubblica. Mi piacerebbe saperne cosa ne pensi.

2. Nelle scorse settimane è venuto a mancare Giorgio Napolitano. Ha ricoperto ruoli istituzionali sempre con alto senso dello Stato ed equilibrio, da Presidente della Repubblica è stato un punto di riferimento guidando il Paese oltre la crisi economica e rilanciando il tema delle riforme. L’ho ricordato qui.

3. L’Europa e la politica estera meritano un approfondimento a parte che faremo più in là, intanto c’è da preoccuparsi per la vittoria dei populisti di sinistra filorussi in Slovacchia. Non solo per gli equilibri nell’UE ma anche per le ricadute che questo potrà avere sulla guerra in Ucraina (visto il contemporaneo taglio degli aiuti dal bilancio americano). Non possiamo permetterci un lento e silenzioso abbandono di Kiev da parte dell’Occidente.

4. Domani, per chi volesse, dalle 10 sarò ospite a SkyTg24.