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1. Vi scrivo dal confine con Gaza. Assieme al COPASIR, il comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti, stiamo concludendo una missione in Israele e presso l’Autorità nazionale palestinese. Tel Aviv, Gerusalemme (qui alcune riflessioni sulla prima sera), Ramallah, Re’im. Molti gli incontri istituzionali ai massimi livelli. I capi dei servizi israeliani e palestinesi, il presidente del Knesset, Amir Ohana, il primo ministro dell’ANP, Mohammed Shtayyeh, il cardinale Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme.
Sono stati Incontri che hanno raccontato in diverse prospettive quanto sta accadendo, la grande incertezza sul futuro di questa splendida terra, e soprattutto l’incredibile dolore per il tanto sangue innocente già sparso e che si continua a spargere (qui l’incontro con i familiari dei 184 ostaggi).
L’Italia è un Paese credibile, può e deve fare la sua parte. E anche qui abbiamo ribadito la nostra posizione, con la condanna di Hamas, la richiesta di una tregua immediata e la liberazione degli ostaggi. E poi non c’è altra strada che quella di avere due Stati per due popoli, le altre soluzioni semplicemente non esistono.

2. Le tensioni nel Mar Rosso continuano, con una intensità sempre maggiore. Proprio nelle ultime ore, il nostro cacciatorpediniere che guida la missione navale europea Aspides ha abbattuto altri due droni utilizzati per le azioni terroristiche conto i mercantili. Ma non ci sono solo le navi nel mirino dei terroristi. Qualche settimana fa, ad essere presi di mira negli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi sono state le reti informatiche sottomarine che connettono di fatto tre continenti, comportando una riduzione del 25% del traffico internet nell’area. Possiamo immaginare le enormi conseguenze che potremmo avere con un attacco simile ma di maggior portata (ne ho scritto qui).
Questo per significare ancora una volta quanto sia strategica la sicurezza nel Mar Rosso e quanto, in un mondo connesso, la nostra sicurezza dipenda da fattori geograficamente molto distanti da noi.

3. Sulle elezioni in Abruzzo ho parlato qui ospite a Tg2Post e in questa intervista a Il Tempo. Fatemi dire un grandissimo grazie al nostro candidato presidente, Luciano D’Amico, una persona competente che ha fatto una splendida campagna elettorale. E un grande grazie anche ai tanti che hanno lavorato sul territorio per la nostra lista di Azione che, nonostante fosse l’unica nel panorama di centrosinistra a non avere consiglieri regionali uscenti ha fatto un ottimo risultato. Complimenti in particolare a Enio Pavone per la sua elezione a consigliere regionale.
Il dato più preoccupante rimane l’astensionismo così alto. Cittadini disaffezionati soprattutto da un bipolarismo esasperato, muscolare, capace solo di portare il Paese al collasso. Per noi non esistono campi larghi o stretti, ma solo candidature di qualità che vengono individuate assieme ai territori.

4. Nel frattempo qui, a Napoli, all’inaugurazione della nuova sede di Azione nella zona orientale, nel quartiere di Ponticelli.

5. A San Marino sono stato ospite al confronto organizzato da Repubblica Futura, partito che con noi collabora a livello europeo nell’Alde. Come Italia, da sempre facciamo il tifo per una rapida adesione di San Marino all’Unione europea.

6. Lunedì sarò a Forlì per dare il nostro sostegno al sindaco Gian Luca Zattini e per promuovere assieme alla nostra consigliera comunale di PER, Sarà Samorì, la lista civica che lo appoggerà.