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1. Sabato abbiamo celebrato il Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe, dell’esodo e di tutte le vicende del confine orientale. Una tragedia per molto tempo colpevolmente dimentica e oggetto di scontro ideologico. Ho vissuto il lungo e faticoso percorso che ha portato negli anni al riconoscimento di questa pagina di storia e soprattutto alla costruzione di una memoria quanto più condivisa dei fatti che hanno riguardato quel territorio. Come ha detto il Presidente Mattarella, la storia non si può cambiare, può insegnare, a noi il compito di costruire un futuro migliore

2. Giornate anche di campagna elettorale per le regioni dove si vota in queste settimane, dall’Abruzzo, Teramo e Pescara, dove siamo stati a sostenere la nostra lista Azione per Luciano D’Amico presidente, alla Sardegna a sostenere Renato Soru presidente e la lista Azione e +Europa. Questa mattina, invece, a Napoli abbiamo presentato il nuovo Gruppo consiliare alla Regione Campania tra Azione, PER e Più Europa.

3. Tra qualche giorno saranno due anni esatti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Oggi è chiaro come allora di quanto sia in gioco nella resistenza ucraina. Che non è solo difesa di un popolo che è geograficamente e culturalmente parte dell’Europa, ma è anche difesa di un principio.
Qui per chi voglia ascoltare il mio intervento alla Camera sul decreto che proroga gli aiuti italiani per tutto il 2024.
Dei complicati scenari internazionali torneremo a parlare anche questa settimana, con un focus dedicato al Medio Oriente sul quale parlerò domani pomeriggio in aula alla Camera, per chi volesse seguire il dibattito.

4. Le immagini che sono state diffuse del brutale pestaggio di un detenuto avvenuto al carcere di Reggio Emilia lasciano senza parole. Alcune considerazioni: 1) la maggior parte degli agenti di Polizia penitenziaria è fatta da persone perbene, che lavorano con serietà e rispetto, in condizioni non sempre facili; 2) è inammissibile che una persona in custodia dello Stato sia stata trattata in questo modo, ed è giusto che la Magistratura e i vertici del ministero della giustizia procedano con estrema rapidità; 3) le carceri sono specchio della società, ne ho visitate tante in questi anni, sono spesso sovraffollate e ospitate in edifici non adeguati, così come sono oggi difficilmente possano essere davvero un luogo di riabilitazione

5 A Coffee Break ho parlato anche di Stellantis. Carlo Calenda lo sta dicendo da mesi, purtroppo inascoltato: questa azienda non è più italiana, non ha interesse per il nostro paese perché ci tratta come un mercato di vendita e non più di produzione. Oggi la priorità deve essere mettere le risorse per gli incentivi per chi produce veramente in Italia. Serve però un sistema semplice: Industria 4.0, con il credito d’imposta, era efficace e immediato, rifinanziamolo.
Qui per rivedere il video.

6. A Dimmi la Verità (qui per riascoltare) ho parlato di riforme e la proposta del governo sul premierato.
Qui la mia intervista a Beemagazine su elezionai europee, Africa e Green deal.