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1. Ieri a Milano la seconda tappa del tour che stiamo facendo in tutta Italia per presentare il progetto di PER – Popolari Europeisti Riformatori. Tanta gente e contributi molto interessanti.
Lunedì 11 dicembre saremo a Bologna (qui info e per registrarsi) mentre sabato 16 dicembre saremo a Napoli (qui info e per registrarsi).
Come sempre, qui per chi vuole aderire e qui invece per seguire il nostro canale Whatsapp con tutti gli aggiornamenti.

2. Il tema delle riforme è cruciale nel nostro Paese. È indispensabile quella della giustizia, che il governo ha anticipato, annunciato, decantato ma ancora non abbiamo visto. Il Ministro Nordio ha dato come termine per la sua approvazione la primavera… ma di quale anno? Perché di tutte le parole che abbiamo sentito in mesi ancora al momento non abbiamo letto nulla in Parlamento. Qui ne ho parlato in una intervista a L’Identità.

3. Non dobbiamo dimenticare anche le riforme istituzionali, soprattutto ora che il dibattito è nuovamente aperto dalla proposta del governo di premierato. Ieri in una iniziativa alla Camera ci siamo confrontati su come migliorare l’impianto istituzionale del nostro Paese dopo il taglio del numero dei parlamentari, con il ricorso sempre più eccessivo alla decretazione d’urgenza e la prassi ormai consolidata di un monocameralismo di fatto.

4. Tante le situazioni di conflitto che ci devono preoccupare. La guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa, Israele ma anche l’Africa. Il continente del futuro, dove si giocheranno gli equilibri geopolitici di questo secolo e dove l’Europa è completamente assente. VI consiglio questa lettura sul conflitto in Sudan, un genocidio che si ripete, al quale noi non possiamo restarne indifferenti.

5. Ho partecipato all’inaugurazione della nuova cattedra della LUISS in cybersicurezza e trasformazioni digitali. Trasformazioni che portano con sé sfide inedite e richiederanno nuovi profili e un rinnovamento delle competenze professionali.

6. Questa settimana alla presentazione del libro di Gianmarco Oliveri “Numero due”: la politica raccontata attraverso sei personaggi che sono stati al vertice del comando e hanno guidato il loro Paese, spesso lontano dai riflettori, accanto ad altrettanti leader.