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Ultimi giorni di agosto. Buone vacanze a chi le sta ancora facendo e buon rientro a tutti.
Tanti i temi che la politica ha affrontato anche in queste settimane, dal dibattito sui salari alle riforme. E poi le questioni internazionali

1. Giorgia Meloni ha fatto bene ad andare al Parco Verde di Caivano, l’ho già detto. È un luogo che ho conosciuto, nessuno di noi lo sceglierebbe per viverci. La sua è stata una passerella? Lo vedremo ma io non ci credo. Sarò della vecchia scuola ma nelle sue parole ho riconosciuto quelle di una politica che vuole farsi carico del problema, e che difronte a quel degrado, ora che da Palazzo Chigi ha in mano gli strumenti per affrontarlo, vuole provare a dare una svolta.
Lo so, c’è chi interpreta l’opposizione dicendo che è tutto sbagliato quello che fa il governo, a prescindere. Scusatemi, non fa per me.

2. Sulle riforme al governo invece manca coraggio. Il tema del bicameralismo non può essere lasciato fuori dal dibattito, anche perché il rafforzamento della figura del Presidente del Consiglio deve essere controbilanciato da un Parlamento più efficiente o da altri strumenti che esistono in Europa, come la sfiducia costruttiva, magari senza cambi di maggioranza. Va bene il premierato, da sempre previsto nel programma elettorale, con la sua elezione diretta ma al Paese serve una riforma più ampia. Qui la mia intervista a Quotidiano Nazionale

3. Il tema dei salari esiste, e nessuno può pretendere che vi si trovi una soluzione nel giro di qualche settimana di agosto. L’incontro che il governo ha voluto tenere a Palazzo Chigi con le opposizioni è però un buon punto di partenza, quanto meno la consapevolezza che questa sarà una delle questioni della prossima legge di bilancio: sostegno ai redditi e al lavoro.
 Ci potrebbe attendere un autunno complicato, anche per la situazione economica internazionale e i segnali di incertezza che arrivano da Germania, Cina e dall’aumento dei tassi della BCE.

4. C’è poi la sicurezza sul lavoro, tema ricorrente, che spesso viene però trattato solo quando si presenta una nuova tragedia. Stanotte si è consumata l’ennesima in Piemonte. Troppe vite perse a causa di macchinari, ingranaggi infernali, pochi investimenti in sicurezza; eppure esistono bandi, incentivi e il lavoro di prevenzione che svolge l’INAIL è apprezzabile. Sicuramente serve di più, perché i numeri sono sotto gli occhi di tutti, e alle istituzioni e alle imprese spetta il compito di garantire le condizioni necessarie per operare in sicurezza e tutelare la salute di tutti.

5. Sempre in tema di lavoro, al Meeting di Rimini abbiamo parlato del valore del capitale umano e di formazione. Qui per chi volesse rivedere l’intervento

6. Qui la mia intervista a L’Identità sugli scenari politici in vista delle elezioni europee del prossimo anno. Rimango convinto che se si vuole costruire un centro alternativo a destra e sinistra bisogna avere una massa critica. Spero si sia ancora in tempo ad una retromarcia rispetto alle affermazioni di queste ore che chiudono la stagione del Terzo Polo.

7. La morte di Prigozhin, il leader della compagnia Wagner che aveva accettato un accordo con Putin qualche mese fa, arrestando la propria avanzata su Mosca in cambio di una immunità per quel tentativo sovversivo, dimostra quanto vale la parola del presidente russo. Nel frattempo, continua senza freni la propaganda interna e la cultura della guerra viene ormai diffusa anche nei campi estivi dei ragazzi.

 

Meeting di Rimini, assieme ai colleghi dell’intergruppo parlamentare sulla sussidiarietà a parlare di lavoro, formazione e capitale umano.