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Una newsletter sintetica questa settima, mentre sono in viaggio di ritorno da Padova dove questa mattina assieme ad Elena Bonetti, Sara Moretto e Daniela Sbrollini siamo intervenuti a sostegno della conferma di Giordani sindaco. Questa sera sarò a Ciampino per Massimo Grasso, poi a Grottaferrata per Mirko Di Bernardo.
Mancano pochi giorni al voto per i 5 referendum sulla giustizia (qui per saperne di più) e per eleggere il sindaco di quasi mille comuni in tutta Italia.

Ps: consiglio la lettura dell’intervista che Matteo Renzi ha rilasciato oggi al Corriere. Chiaro e lucido, come sempre, su guerra, politica e ruolo di Italia Viva.

Anche io non sono preoccupato dal voto che ci sarà a fine mese in Parlamento sulle comunicazioni di Draghi sull’Ucraina. Il governo non rischia nulla, ma questa retorica da finto pacifismo è davvero pericolosa: noi non siamo guerrafondai, all’Ucraina servono le armi come servivano all’Italia della Resistenza, per difendersi da un’aggressione.

Superati i 100 giorni di guerra, sono sempre più chiare le vere motivazioni che hanno spinto Putin ad invadere l’Ucraina. Da una parte la paura per una democrazia alle porte del proprio paese, dall’altra la volontà di appropriarsi delle grandi risorse naturali presenti nel Donbas.
Una guerra di saccheggio con enormi conseguenze sulla natura ed estensione del conflitto

76 anni fa milioni di italiani e, per la prima volta, di italiane scelsero la Repubblica.
Anche in questo 2 giungo sono stato alla parata in via dei fori imperiali a Roma. Sempre una grande emozione