Seleziona una pagina

È stato condannato all’ergastolo il primo militare russo processato per crimini di guerra. E nemmeno in questa circostanza riesco a gioire. Lui, colpevole dei morti che ha causato, rimane per me una vittima della follia di Putin.
La guerra tira fuori il peggio delle persone e quel ragazzo se anziché essere mandato a combattere carico di rabbia dai suoi superiori fosse cresciuto in un paese che rispetta i diritti e i confini internazionalmente riconosciuti, avrebbe sicuramente “onorato” diversamente la sua divisa.

Chi è veramente per la pace non rimane equidistante di fronte a questa guerra. Chi è per la pace si schiera con convinzione dalla parte dell’Ucraina, dalla parte di un popolo invaso che deve difendersi per non scomparire.
Guardatele le immagini di quello che sta accadendo, come si può negare – come qualcuno fa anche in tvtutto questo?

Qui per riascoltare il mio intervento alla Camera sull’informativa di Draghi sulla guerra in Ucraina sul perché continuare a inviare armi e pieno sostegno all’azione diplomatica messa in campo dal governo italiano.

Finalmente dopo settimane di imbarazzante stallo, la commissione Esteri del Senato non è più rappresentata da un sostenitore di Putin come Vito Petrocelli.
Anche questa volta, il Movimento 5 Stelle anziché cercare una condivisione nella maggioranza su un nome di alto profilo ha preferito una forzatura, una “conta” interna alla commissione. L’esito era facilmente prevedibile: quando si tratta di numeri in Senato, Conte le sbaglia sempre…

Mancano poche settimane al voto sui referendum sulla giustizia.
In occasione dell’anniversario della scomparsa di Tortora abbiamo tenuto una maratona oratoria su Radio Leopolda e in piazza per spiegare le ragioni del Sì, di come molti dei temi che furono sollevati all’epoca siano oggi ancora più attuali che mai

Oggi e domani sono in Lombardia. Questo pomeriggio a Lodi in visita ad un’interessante azienda artigiana, questa sera a San Donato Milanese. Domani a Pieve Emanuele poi Sesto San Giovanni.