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L’Italia è sempre più rossa, un momento cruciale per la lotta contro il virusdove ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte. Il Covid si combatte rispettando le regole, usando la mascherina e rispettando le distanze sociali, non negando l’evidenza e chiamando terroristi i nostri operatori sanitari (clicca qui). Dobbiamo restare uniti, usare il buonsenso, e non abbassare la guardia, tutelare i più fragili ed essergli al tempo stesso vicini per superare questa terribile prova (clicca qui). Quando arriverà il vaccino avremo un’arma in più in questa battaglia e potremo finalmente uscire dall’emergenza.
Il Covid spaventa, abbiamo visto amici e parenti ammalarsi, alcuni di loro li abbiamo persi, abbiamo passato e stiamo passando momenti di dolore e di sofferenza.
Spaventano però anche le conseguenze devastanti che vedremo sulla nostra economia negli anni a venire.
L’Italia deve pensare da subito a come ripartire quando ci saremo lasciati questo terribile virus alle spalle. Partiamo dalle infrastrutture, investiamo, sblocchiamo i cantieri, potenziamo la banda larga: abbiamo verificato con la didattica a distanza e lo Smart working la sua importanza. Rilanciamo il manifatturiero, genio del nostro Paese, diamo liquidità alle imprese, soprattutto al Sud dove le aziende soffrono la rigidità del sistema bancario, abbassiamo il costo del lavoro e la pressione fiscale. Bisogna restituire agli italiani la fiducia nel futuro e il governo deve essere all’altezza di questa grande sfida. Ho parlato di questo nella mia intervista a La Discussione (clicca qui).

Intanto, negli Stati Uniti, nella più solida democrazia mondiale, Trump non riconosce la vittoria di Biden.

In questi giorni abbiamo ricordato i giovani uccisi a Parigi. La strage del Bataclan non ci farà perdere la voglia di sognare, l’odio è il terrorismo non vinceranno mai (clicca qui).
Un pensiero anche ai nostri carabinieri, militari e civili uccisi a Nassiriya. Conserviamo per sempre la loro memoria.

Chiudo congratulandomi con Maia Sandu, da oggi Presidente della Moldavia, un vento di cambiamento nella direzione dei valori democratici. Buon lavoro! (clicca qui)