Sulla manovra economica ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto (leggete qui).
Mai una legge finanziaria è stata scritta così: il vero testo è stato presentato 5 ore prima del voto di fiducia al Senato, e non è stato esaminato in commissione alla Camera.
Ma il problema non è solo la procedura, anche il merito, i contenuti, che riguardano tutti.
È una manovra che mette le mani nelle tasche degli italiani:
- dalle imprese 6 miliardi (qui)
- dalle associazioni no profit 480 milioni (qui)
- dai pensionati 2 miliardi nel triennio (qui)
- dalle famiglie 1 miliardo per l’aumento delle tasse locali (qui)
- dai consumatori 52 miliardi per l’aumento IVA nel 2020-2021 (qui)
…e infatti dopo 5 anni, con questo governo torna a salire la pressione fiscale.
Oltre alle nuove tasse ci sono i tagli ad investimenti e servizi.
Come il rinvio delle assunzioni nella pubblica amministrazione (qui) o il taglio alle pensioni, anche quelle medio-basse da 1200 euro al mese, tanto deriso dal premier Conte (guarda qui).
Ma nonostante questo, le promesse della campagna elettorale non saranno mantenute.
Nuove tasse e niente infrastrutture, pensioni e reddito chissà quando e quanto.
Una #manovra che racconta tutte le menzogne di Salvini e Di Maio. In tanti a #Montecitorio per dirlo con forza, perché c’è chi la testa non la china all’arroganza di chi oggi governa. pic.twitter.com/JSy2kEAquy— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) 29 dicembre 2018
Adesso qualche giorno di pausa, prima di tornare a gennaio più determinati di prima.
Auguri di buon anno e buone feste!