- Il vertice Nato a Vilnius è andato bene per i passi in avanti fatti verso una collaborazione più forte tra la NATO e l’Ucraina e per l’adesione della Svezia rispetto la quale sono stati superati tutti i veti.
Ma sono significative anche altre due notizie di oggi. La prima è la simbolica stretta di mano tra Erdogan e Mitsotakis che comunicano l’intenzione di tenere un vertice a ottobre con un’agenda molto fitta tra Turchia e Grecia. Chi conosce la tensione tra i due Paesi, ne apprezza l’importanza.
L’altra buona notizia è l’accettazione del presidente del Kosovo del piano europeo per stemperare la tensione in quell’area. I Balcani sono i nostri vicini di casa, tutte le nostre energie per evitare conflitti e tensioni. - Sull’attuazione del Pnrr non sta andando tutto liscio, anzi. C’è preoccupazione per il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi e diversi ritardi. Siamo chiari. Il governo Draghi ha lasciato le cose in ordine, poi se c’è bisogno di sistemare alcune questo, non sia occasione di scontro, ma visto che giochiamo una partita importante per il Paese lo si faccia seriamente tutti insieme.
A proposito di argomenti importanti, qui trovate il mio intervento sui ritardi nelle autorizzazioni per i grandi impianti fotovoltaici. Al ministro Pichetto Fratin ho chiesto di affrontare seriamente il problema e anche di andare avanti sulla ricerca e implementazione sulla fusione nucleare. - Di giustizia vorremmo parlare di meno, e magari votare qualche legge in più, a cominciare dalla annunciate (e condivise) norme anticipate dal ministro Nordio. Ma la sua maggioranza lo farà lavorare? Qualche dubbio c’è! Su questo e sull’incredibile silenzio che ha avvolto l’assoluzione in cassazione dei genitori di Matteo Renzi ne ho parlato qui con Pierpaolo La Rosa de Il tempo.
Ps: sembra sempre che gli arresti siano lo spettacolo e le assoluzioni i titoli di coda che nessuno poi legge. Si fa molto male alle persone così. - Dobbiamo imparare a raccontare meglio l’Italia nel mondo. Giusto criticare quello che non funziona nel nostro Paese, ma attenzione a quello che invece c’è di buono, alle nostre eccellenze, ai risultati positivi che abbiamo raggiunto, spesso con scelte coraggiose e lungimiranti. Le ha raccontate bene Marco Fortis sul Foglio parlando dell’Italia nel G7, ve lo lascio qui. Leggetelo, ne vale la pena.
- Anniversario triste, superati i 500 giorni di guerra in Ucraina. L’invasione non è stata una operazione lampo come sperava Putin. In questi mesi la Russia ha faticato più di quanto dia a vedere all’esterno, sul campo e nelle dinamiche di politica interna. Merito alla resistenza del popolo ucraino, ma anche di una posizione compatta di tutta l’Europa e l’Alleanza atlantica che hanno fatto del sostegno, anche militare, a Kiev il proprio punto fermo.
- Qui la mia intervista a Il Dubbio, parlando anche di salari e della commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid.
Approvata la delega fiscale anche con il nostro voto. È lo stesso schema proposto da Draghi, sono stati recepiti i nostri emendamenti più importanti, a partire dal togliere la flat tax. Per noi si vota il merito dei provvedimenti e quando si ottengono dal governo cose utili e condivisibili si vota a favore.