Seleziona una pagina

Non scambiamo la democrazia con il diritto di diffondere falsità in prima serata e senza contraddittorio. Ieri nell’ospitata tv offerta al ministro russo Lavrov abbiamo sentito una sequenza di bugie e offese, senza che venisse rivolta alcuna domanda incalzante. Non era un ospite qualunque, stiamo parlando del capo della diplomazia russa, braccio destro di Putin, colui che si sta occupando di giustificare al mondo la guerra in Ucraina con qualsiasi mezzo, e che solo qualche giorno fa aveva minacciato l’Europa di una terza guerra mondiale. Non un bel servizio di informazione.

Purtroppo anche nel nostro Paese la propaganda di Putin ha i suoi alleati, in politica e nelle tv. Da una parte il presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli, indicato dai 5 Stelle perché perfetto interprete del loro rapporto con la Russia, dall’altra Alessandro Orsini ospite fisso nelle trasmissioni televisive, che pur di giustificare l’aggressione russa dell’Ucraina arriva a distorcere la storia europea.
E c’è chi anche di fronte a questo ha una sola priorità in mente…

Se qualcuno ha ancora tentennamenti su da che parte stare, la nostra posizione è chiara e non cambia. Per noi valgono le parole del Presidente Mattarella che al Consiglio europeo ha ribadito la condanna dell’azione militare della Russia, il sostegno alla resistenza ucraina e il lavoro che la diplomazia deve fare per raggiungere la pace.

Anche quest’anno il 1° maggio ci ripropone l’emergenza della sicurezza sul lavoro. I dati del 2022 sono terrificanti e parlano di una strage quotidiana (2 morti al giorno) in crescita del 50% rispetto all’anno scorso.
Accanto al dramma di chi il lavoro non ce l’ha o l’ha perso durante la pandemia, c’è chi purtroppo per il lavoro ha perso la vita

Questo fine settimana sul territorio ad incontrare tanti amici di Italia Viva. All’assemblea regionale Emilia Romagna e poi ad Ancona per inaugurare la nuova sede delle Marche.
Tante persone e bella politica.