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Di ritorno in Italia. Questo fine settimana lo abbiamo trascorso con una delegazione di Italia Viva tra la Romania e la Moldavia. Difficile descrivere le emozioni che abbiamo raccolto tra le persone in fuga, le fatiche e le paure di chi ha perso tutto e a volte anche tutti.
Ma anche per questo abbiamo voluto vedere di persona, assieme ad alcuni colleghi parlamentari rumeni, la situazione ai valichi di frontiera con l’Ucraina. Un confine che non è della Romania ma dell’Unione europea, che è già stato attraversato da centinaia di migliaia di profughi.

Una emergenza umanitaria che vede impegnato anche il nostro Paese, accogliendo molte famiglie e con i volontari italiani impegnati anche in questi centri di prima assistenza.
Siamo stati a Sighetu-Marmatiei, dove il ponte sul fiume Tibisco collega la Romania all’Ucraina. Su questo ponte i volontari ogni giorno lasciano dei giocattoli così che i bambini in arrivo possano prenderne uno al termine del loro doloroso viaggio in fuga dalla guerra.

Poi a Siret, altro valico lungo il confine settentrionale della Romania. Qui ad incontrare le istituzioni locali e alcuni volontari italiani impegnati nel punto profughi. Una grande organizzazione e tanta solidarietà che ho provato a raccontare in questo video

Infine questa mattina in Moldavia, altro paese al confine con l’Ucraina e particolarmente coinvolto da questa emergenza. Qui la preoccupazione per l’emergenza umanitaria si unisce a quella sulla possibilità che la guerra possa espandersi anche a loro.
Visita al centro Don Bosco di Chisinau che accoglie famiglie ucraine e diversi incontri con le istituzioni di questa nazione che ha davvero una grande voglia di entrare a far parte dell’Europa.

La guerra – come sappiamo – sta continuando senza tregua. Lo ha raccontato anche il presidente Zelensky intervenuto in video alla Camera martedì.
Un dovere per l’Italia assicurare a quel paese che vuole difendersi dall’aggressione, tutto il sostegno possibile anche con l’invio di armi di difesa

Mentre l’ennesima polemica di Conte sulle spese militari è davvero strumentale e populista. Com’è nel suo stile…

In settimana abbiamo parlato di politica e di demagogia presentato il libro “POP, la bellezza della politica popolare” alla LUISS a Roma e di PNRR ed economia digitale presentando l’ultimo studio di Rodolfo De Laurentis al Senato.
Mentre al congresso annuale del COISP breve confronto sulle politiche e gli investimenti in sicurezza e per il personale di polizia.