È stata una tornata elettorale importante e ricca per noi di soddisfazioni. Però si sceglievano i sindaci non il governo, non diamo al voto un significato diverso.
A Milano Milano, bravissimo Beppe Sala, sono stati premiati il lavoro di cinque anni e quel profilo moderato che lo fece vincere già nel 2016. Congratulazioni anche a Lisa Noja, la più votata nella nostra lista a sostegno di Sala
Bravissimo @beppesala e bravissima @lisanoja che a #Milano fa il miglior risultato nella lista #Riformisti per Sala.
Con la sua esperienza e professionalità, rappresenterà un grande valore aggiunto.— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) October 5, 2021
Ci sono molte note positive in questo week end: l’affermazione al primo turno a Napoli con Gaetano Manfredi, la vittoria a Bologna di Matteo Lepore (con la nostra lista che supera i 5 Stelle). Su Roma resto convinto che Carlo Calenda sarebbe stato il sindaco giusto (l’ho ribadito oggi in una intervista a Il Dubbio), non arriva al ballottaggio ma la lista è la più votata della città. Cala invece il sipario sull’amministrazione Raggi, e più in generale, cala il sipario sui 5 Stelle.
Con Affaritaliani.it abbiamo commentato queste elezioni, in particolare il grande spazio che si è aperto al centro con le liste di ispirazione liberale, riformista e moderata vere protagoniste in tante città.
Un grande in bocca al lupo a tutti i nostri sindaci, ne abbiamo eletti tanti. E molti sono anche i consiglieri comunali, dai comuni più grandi a quelli più piccoli, a dimostrazione del radicamento territoriale che siamo riusciti a costruire in così poco tempo.
Non amo commentare le inchieste e non entro nel merito di quella che – secondo la ricostruzione apparse sui giornali – riguarderebbe l’ex socio di Conte e alcune forniture legate al Covid. Quando si parla di come vengono spesi i soldi pubblici esistono strumenti parlamentari per verificare e indagare sulla correttezza delle azioni. Chiediamo da tempo una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle spese durante l’emergenza Covid perché alcune cose non tornano: banchi a rotelle, ventilatori non funzionanti, mascherine fuori norma… Ci hanno sempre detto che non serve. Sono ancora tutti della stessa idea?
Una buona notizia: il Premio Nobel per la fisica va ad un italiano. Congratulazioni a Giorgio Parisi, che questo riconoscimento sia da stimolo al nostro Paese ad investire ancor più in ricerca e Università.