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Tra una settimana ricomincia la scuola, ma già oggi i primi studenti – quelli dell’Alto Adige – sono tornati in classe (clicca qui). La ripartenza della didattica in presenza è essenziale: lo è per una questione educativa – abbiamo visto i drammatici effetti di questo anno e mezzo in DAD e i problemi di accesso alla tecnologia che molte famiglie hanno avuto – lo è per l’organizzazione dei tempi di tanti genitori ora che le attività economiche e il lavoro hanno ripreso i ritmi di prima della pandemia.
Mettere in sicurezza quest’anno scolastico deve essere la priorità.

Abbiamo superato il 70% di cittadini completamente immunizzati (clicca qui), mentre dal 1 settembre è stato esteso l’obbligo di greenpass anche a treni a lunga percorrenza e aerei.
Si arriverà ad un vero e proprio obbligo vaccinale? Io credo di sì, anche il premier Draghi lo ha ipotizzato e io lo auspico da tempo: i vaccini salvano la vita e limitano i contagi, l’unico strumento per tornare alla vita di sempre.

Settimana scorsa a Ponte di Legno si è tenuta la terza edizione della nostra scuola estiva. 400 ragazze e ragazzi di cui 50 provenienti da altri paesi europei, che hanno scelto di dedicare tre giorni della loro estate a discutere di politica, a studiare, a confrontarsi con ministri, giornalisti, esperti e professionisti per approfondire alcune delle questioni più dirompenti della attualità. Hanno parlato di Afghanistan (ospite, tra gli altri, Cecilia Sala giornalista che sabato è tornata in quel paese per testimoniare quanto sta accadendo), di sport con Giovanni Malagò (clicca qui), di vaccini con Matteo Bassetti (guarda qui), di spazio con Luca Parmitano (leggi qui).
Ma c’è chi anche di fronte ad una iniziativa così edificante ha pensato bene di montare una polemica inutile offrendo alla gogna dei social uno dei giovani partecipanti (ne ho parlato in questo post).
Qui per rivedere il mio intervento finale ai ragazzi della Scuola.

Sono stato anche a Milano, a sostenere la candidatura di Lisa Noja, capolista di Italia Viva nella lista dei Riformisti per Beppe Sala sindaco. Una professionista, una donna tenace che può davvero portare un valore aggiunto alla città

Davvero complimenti alla nostra spedizione azzurra alle paralimpiadi di Tokyo. 69 medaglie, un successo strepitoso nel quale non possiamo non sottolineare il favoloso tris nella corsa 100 metri femminili (clicca qui). Congratulazioni anche a Matteo Parenzan, il più giovane atleta italiano in gara, scelto come portabandiera alla cerimonia di chiusura (leggi qui)