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Le precauzioni del CTS che hanno portato alla sospensione delle somministrazione di AstraZeneca agli under60 non devono farci perdere fiducia nei vaccini che sono l’unica via di uscita da questa crisi (leggi qui). Dirò di più, per sconfiggere definitivamente il virus dobbiamo preoccuparci di vaccinare davvero tutti: gli invisibili che vivono ai margini delle nostre città e chi abita nei paesi più poveri del pianeta (clicca qui), ed è un bene che questa sia diventata una delle priorità del G7.
Una buona notizia anche l’approvazione del Green pass europeo, il documento per viaggiare in sicurezza in tutta l’Unione a partire dal 1 luglio di quest’anno

A proposito di ritorno alla normalità… ho ripreso da qualche settimana a girare l’Italia. Dopo mesi di videoconferenze, è bello poter tornare a incontrare i cittadini di persona, a toccare con mano il Paese.
Un viaggio tra eccellenze del nostro Made in Italy, splendidi borghi da valorizzare e proteggere ma anche situazioni difficili che hanno bisogno di sostegno e un intervento dello Stato.
Sabato sono stato in Molise, nell’area industriale di Isernia in un’azienda specializzata di componenti automobilistiche (leggi qui) e in alcune realtà che lavorano nel settore della moda in collaborazione con i più famosi marchi italiani e stranieri (leggi qui). Poi in provincia di Campobasso a visitare una eccellenza del settore vitivinicolo, una cooperativa che coniuga economia sociale con qualità del prodotto

Dopo il Molise, la Basilicata. La prima tappa è stata a Melfi, per un incontro con imprenditori e lavoratori dell’indotto dello stabilimento Stellantis nato dalla fusione di FCA con Peugeot. Uno dei siti produttivi più importanti di tutto il Mezzogiorno dal quale dipendono centinaia di aziende e intere comunità locali (leggi qui).
Poi con gli amici di Italia Viva (qui) prima di proseguire il viaggio verso Matera, all’area industriale della Val Basento e alla prima Assemblea regionale del nostro partito. Splendida la città dei sassi che nel 2019 è diventata Capitale europea della Cultura: simbolo del sud che vuole farcela

Questa settimana si è chiusa l’era della famiglia Benetton in Autostrade. Ricordate gli annunci nell’estate 2018 del primo Governo Conte? Bene, non è accaduto nulla di quello che avevano promesso: non solo la revoca della concessione non c’è stata (com’era prevedibile), ma la vendita della società porterà in cassa alla famiglia 2,4 miliardi di euro e la proprietà non sarà più a maggioranza italiana (scopri di più qui).
Intanto, mi preoccupa sempre più la deriva giustizialista che attribuisce ai sindaci tutte le responsabilità penali per qualsiasi incidente coinvolga il comune. Una lettura pericolosa e paradossale delle norme, soprattutto alla luce del fatto che la legge assegna ai dirigenti molti poteri…

Il 10 giugno correva il 75.esimo anniversario dalla proclamazione della Repubblica. Avvenne qui alla Camera dei deputati: la Corte di Cassazione, ricevuti tutti i verbali di voto, annunciò i risultati del referendum del 2 giugno. Abbiamo voluto ripercorrere quel momento con un evento nella stessa sala che ospitò i giudici nel 1946, la Sala della Lupa.

Dopo quasi venti anni, termina la missione italiana in Afghanistan. Dobbiamo continuare a collaborare seppur da lontano alla stabilizzazione di quell’area fondamentale nella lotta al terrorismo internazionale e strategica per gli equilibri geopolitici mondiali (clicca qui).