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Mentre continua il ritorno alla normalità con sette regioni in zona bianca e il coprifuoco (dove ancora è rimasto) spostato a mezzanotte, la nostra attenzione rimane sulla ripresa delle attività e del lavoro.
L’allentamento delle limitazioni sta consentendo a molti settori di ripartire. Tra questi, quello della ristorazione: qui un commento su Coldiretti che ha calcolato il valore per l’economia di questa “ora in più” la sera, qui vi racconto di una bella iniziativa benefica di Sting per i nostri ristoratori.
Le stime positive di crescita di quest’anno e del prossimo – tutt’altro che scontate – sono un segnale che deve generare fiducia, ma dobbiamo impegnarci affinché queste cifre (+4,4% secondo Istat nel 2021) incidano realmente nelle vite delle persone.

Bella l’immagine che arriva da Codogno, città simbolo della pandemia: questa settimana dimettendo l’ultimo paziente guarito dal virus è stato possibile chiudere l’area Covid dell’ospedale (clicca qui). Non dimentichiamoci però di tutto il personale sanitario e non che ha combattuto in questo anno e mezzo e che ancora lavora in prima linea per rendere possibile la campagna vaccinale.
E se i vaccini stanno avendo successo, merito è anche della rivoluzione del Generale Figliuolo che ha saputo raggiungere obiettivi che sembravano impossibili (toccate le 600 mila inoculazioni in 24 ore), risparmiando i soldi che Arcuri avrebbe speso nelle cosiddette primule (clicca qui).
E giugno sarà un mese di svolta

Ma non c’è solo l’emergenza da affrontare. L’Italia ha bisogno di riforme profonde, quelle spesso rinviate per molti anni.
Bisognerebbe parlare del ruolo dei sindaci la cui importanza è emersa anche dalla gestione della pandemia (ne ho parlato qui), della lotta alla povertà che va fatta, ma non certo con il reddito di cittadinanza (clicca qui). E poi c’è la riforma fiscale che il governo presenterà al Parlamento entro il 31 luglio… come Italia Viva abbiamo presentato le nostre proposte sulla semplificazione delle dichiarazioni, sull’Irpef, sull’abolizione dell’Irap e della ritenuta d’acconto, sulle agevolazioni per gli investimenti e la riforma del contenzioso tributario (scopri qui).
Ma una riforma altrettanto importante per l’Italia del 2022 sarà il #FamilyAct: il primo tassello – l’Assegno unico e universale – è legge. Questa settimana il Governo ha varato anche il decreto ponte che varrà dal 1° luglio di quest’anno.

Mercoledì scorso abbiamo celebrato i 75 anni della nostra Repubblica (qui un video sul 2 giugno). Purtroppo non sono mancati atti di vandalismo nella mia città, Trieste, alla Foiba di Basovizza; volantini inqualificabili che offendono il nostro Paese e la memoria di quanti hanno perso la vita nel secondo dopoguerra (clicca qui).Mi piace replicare a questi gesti di odio con le straordinarie parole del Presidente Mattarella sul senso della nostra Repubblica

Auguri all’Arma dei Carabinieri che ha compiuto 207 anni (qui il video celebrativo). Qualche giorno fa mi è capitato di ricordare uno dei tanti episodi che dimostrano l’assoluta dedizione e generosità delle donne e uomini in divisa (leggi qui).
Congratulazioni al nuovo Presidente di Israele, Isaac Herzog, che ho avuto il piacere di incontrare a Roma nel 2016.