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Tutelare la salute degli italiani, questa è indiscutibilmente la nostra priorità, fermare la diffusione del virus per salvare la vita dei nostri cari e degli operatori sanitari che rischiano quotidianamente la loro (clicca qui). Certo è che si poteva fare diversamente, a partire dagli investimenti nel trasporto pubblico, nel servizio sanitario territoriale, nell’organizzare meglio i tamponi e i tracciamenti dei positivi, nel differenziare gli orari nelle scuole (clicca qui per vedere il video).
Lunedì infatti è entrato in vigore il nuovo Dpcm. Lo dico subito, secondo noi le ultime restrizioni sono slegate da qualsiasi analisi scientifica su dove si sviluppa realmente il contagio (leggi qui).
Ha senso potenziare il sistema trasporti e lavorare sull’emergenza sanitaria al contrario non ha senso chiudere iristorantila sera (clicca quiper intervista video).
Per questo abbiamo chiesto a Conte di rivedere il decreto (ne ho parlato a Un giorno da pecora), accogliendo le tante richieste che arrivano da imprenditori e professionisti, quelli veri che con faticano alzano le saracinesche e non le sfasciano nelle proteste di Milano e Torino.

 

Le #violenze di ieri sera a Milano, Torino e di qualche giorno fa a Napoli non hanno giustificazioni. E nulla c’entrano…

Pubblicato da Ettore Rosato su Martedì 27 ottobre 2020

Con il decreto chiudono scuole e attività comeristoranti, teatri, musei, palestre. A loro dobbiamo dare da subito aiuti adeguati senza i ritardi che abbiamo registrato nel lockdown di primavera.
Bene ad esempio le risorse destinate ai caregiver (clicca qui) perché tra le persone più colpite da questa pandemia ci sono quelle con disabilitàsole e con bisogno di aiuto.
Questa, come ha sotto lineato il Presidente Mattarella, sarà una grande prova per il Paese, e dobbiamo vincerla con buonsenso e responsabilità.

Dobbiamo affrontare la seconda ondata con senso di responsabilità e con maggior fiducia. Il Presidente #Mattarella ci…

Pubblicato da Ettore Rosato su Martedì 20 ottobre 2020

Nell’ultima settimana con Raffaella Paita siamo stati in Liguria a visitare i luoghi delle distruzioni causate dal maltempo. Ad Olivetta San Michele e Airole (clicca qui), poi Ventimiglia (clicca qui) e in Valle Argentina (clicca qui).
Bisogna agire in fretta mettendo in campo risorse concrete ma allo stesso tempo anche pensare a come prevenire questi disastri, a cominciare dalla riattivazione dell’unità di missione per il rischio idrogeologico a Palazzo Chigi.

Infine fatemi augurare buon compleanno ad Alex Zanardi (clicca qui),ti aspettiamo campione!