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In questi giorni difficili siamo impegnati a mettere in campo tutte le nostre forze per combattere la diffusione del Coronavirus. Dare supporto a medici e infermieri nello straordinario lavoro che fanno e sostenere chi è al lavoro per assicurare i servizi essenziali a tutti gli italiani.
In questa intervista a “La Verità” (clicca qui) ho espresso il mio punto di vista riguardo l’emergenza sanitaria in atto, l’atteggiamento dell’Europa e, soprattutto, come penso sia necessario muoversi per affrontare al meglio l’altra emergenza, quella economica.
Lo diceva già sabato Matteo Renzi, progettiamo una riapertura graduale, oggi lo leggo in rassegna stampa su tutti i giornali. La politica non si divide solo tra populisti e riformisti ma anche tra leader e follower, tra chi ha l’ambizione di provare a indicare una strada per uscire dall’emergenza e chi si accontenta di inseguirla e rimanere a galla.

Grave quanto successo oggi in Ungheria (clicca qui) sono in Europa anche loro, ma le regole basilari della democrazia sembrano dimenticate. Orban si è fatto dare dalla sua maggioranza parlamentare poteri mai visti prima, senza scadenza temporale, naturalmente col fine di combattere il Coronavirus. Possiamo sperare in una vera reazione delle Istituzioni europee?
Messaggio bellissimo del premier albanese Edi Rama (clicca qui per vedere il video) che, alla partenza dei medici verso l’Italia, ha ricordato quello che il nostro Paese ha fatto in passato per il suo e, per questo motivo, “non abbandona l’amico in difficoltà”. Grazie.
Grazie anche al Presidente Sergio Mattarella che, nel suo videomessaggio (clicca qui), ha voluto trasmettere consapevolezza e fiducia al Paese, attraverso parole chiare e incisive.
Immagine da brividi quella di Papa Francesco che prega in una Piazza San Pietro deserta. Fa riflettere e ci da la forza di guardare con fiducia al domani.

Ci sono date che nemmeno l’emergenza che stiamo vivendo può far dimenticare. 24 marzo, il sacrificio di 335 innocenti in nome della democrazia e della libertà. Le Fosse Ardeatine, l’Italia non dimentica.

I ragazzi saranno il motore della nostra rinascita, giovani che stanno seguendo diligentemente le indicazioni impartite e che sono impegnati, anche in prima linea, nella lotta contro il virus. Vi segnalo questo video (clicca qui) realizzato dai ragazzi di un liceoin occasione del primo Dantedì, giornata in ricordo di Dante Alighieri. Il video è dedicato a tutti coloro impegnati in questi giorni nel salvare vite. Bravi ragazzi!