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Oggi è un giorno importante perché dopo anni di latitanza è stato arrestato e sarà assicurato alla giustizia Cesare Battisti (ne ho parlato qui). Anche se era sarebbe stato meglio maggior sobrietà da parte di Salvini, che ha trasformato anche l’arresto in un comizio.
Ma questa è anche la settimana in cui dopo Tap, Ilva, condoni, trivelle, tasse… (l’elenco è lungo) il governo ha cambiato idea anche sulle banche: si devono salvare (leggi qui).
Bene. Perché mettere in sicurezza le banche significa mettere al riparo risparmiatori, lavoratori, aziende, famiglie.
Peccato che per anni Di Battista & Co. ci abbiano attaccato per questo (qui), mentre arrivati al governo ci copiano (nel senso che il loro decreto è identico al nostro)…
Restano le menzogne di Conte che nega l’evidenza dei fatti e delle carte che lui stesso ha depositato. Aveva aperto uno studio legale con il prof. Alpa che era uno dei componenti del CdA di Carige e con lui ha dibattuto diverse cause davanti al Tar (vedi qui).
Un grave conflitto d’interessi, ma ancor più gravi sono le bugie che racconta.


Non cambiano idea, invece, sull’economia.
Nonostante ci siano tutti i segnali di recessione (l’ultimo dato è sulla produzione industriale: -2,6% leggi qui), il governo continua a tagliare investimenti e aumentare le tasse.
E per nascondere i danni litiga sui migranti.
Parlano d’altro per distrarre dalle loro giravolte.
Alla fine il giudizio più calzante su questo governo lo dà Di Battista in un vecchio video… ascoltatelo!