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Sei mesi di governo Lega-5 Stelle.
L’economia è tornata al segno meno, la disoccupazione sta risalendo e l’Italia è tornata ad essere il problema dell’Europa…

Sei mesi nei quali le promesse mirabolanti della campagna elettorale sono andate, com’era ovvio, in soffitta:

  • l’abolizione della Fornero è diventata una finta Quota 100 (62+38) valida solo per tre anni e con le penalizzazioni (leggi qui)
  • l’abolizione delle accise benzina è sparita dai programmi del governo. Anzi, hanno bocciato la nostra proposta di riduzione in commissione Bilancio (vedi qui) e hanno messo una nuova accisa con aumento del prezzo del carburante solo per i liguri (leggi qui)
  • il reddito di cittadinanza sarà di circa 111 euro a testa e non 780 come promesso (guarda il video sul mistero delle card in stampa qui)

Dopo aver festeggiato a settembre dal balcone di Palazzo Chigi non si capisce più bene cosa… il governo è stato costretto a fare marcia indietro sul deficit. Sempre che non cambi idea di nuovo.

In questi sei mesi è andata in soffitta anche l’onestà dei 5 Stelle. Non ci sono stati solo i condoni edilizi e fiscali… ma anche una questione che riguarda in prima persona Luigi Di Maio e la sua famiglia (vedi qui).
Gli abbiamo rivolto 5 domande per capirne di più:


In sei mesi abbiamo anche scoperto il ministro Toninelli. Quello che inventa tunnel che non esistono e scrive i decreti “col cuore”.
Questa settimana lo abbiamo visto alle prese col Terzo valico (leggi qui e qui), mentre domenica sera ci ha regalato una chicca sull’emendamento accise benzina in Liguria, da non perdere:
Chiudo con un passaggio sulla visita istituzionale in Kazakistan di questa settimana. Incontri utili, anche per rilanciare la collaborazione tra i nostri due paesi.