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Nuova bocciatura per la manovra: per l’ufficio parlamentare di bilancio (organo tecnico indipendente) il deficit/Pil il prossimo anno sarà del 2,6% non del 2,4 come sostiene il governo.
Che le stime di crescita del governo siano ottimistiche non è più mistero. In settimana anche Fondo Monetario internazionale e l’Unione europea avevano lanciato lo stesso avviso.

Nonostante la decisione di aumentare deficit e debito pubblico, le promesse elettorali non potranno essere mantenute (leggi qui), mentre ci saranno tagli a misure che hanno funzionato come REI e bonus bebè, e ai soldi destinati ad Esuli e comunità italiane in Istria.


Il conto di tanta improvvisazione lo pagheranno alla fine le persone oneste, quelle che rispettano le regole e pagano le tasse. Per i furbetti invece c’è il condono. Anzi, ben due: quello fiscale e quello edilizio.
Intanto due buone notizie:
– negli Stati Uniti, i Democratici riconquistano la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti (leggi qui);
– a Torino sono scesi in piazza decine di migliaia per il Sì alla Tav. Una bella piazza dopo quella della scorsa settimana a Roma (vedi qui)

Da dove dobbiamo ripartire?
Ne abbiamo parlato questo week end a Salsomaggiore per #Italia2030, con Matteo Renzi e tanti amministratori.

Oggi, 12 novembre, è la Giornata in ricordo dei caduti nelle missioni internazionali. Questa mattina, in rappresentanza della Camera alla cerimonia in Campidoglio.