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Dopo piazza del Popolo, un’altra domenica tra la gente, per tifare un’Italia diversa con il sorriso, che lotta per valori e ideali.
Alla Marcia della pace Perugia-Assisi in 100 mila in cammino contro ogni violenza, contro ogni razzismo.

Con una settimana di ritardo, il Def (il documento di economia e finanza) finalmente è arrivato. Lo bocciano gli investitori, lo boccia l’Unione europea (che ha applicato le regole votate anche da Conte nel Consiglio europeo di giugno) non per dispetto contro l’Italia ma perché non ci possiamo permettere di far crescere il nostro debito pubblico.

Nella legge di bilancio, nonostante il maxi-debito che stanno stipulando sulla testa degli italiani, ci sarà ben poco delle loro promesse (qui su penalizzazioni per lavoratori usuranti e precoci, qui sui tagli alla Sicurezza). Quello che cresce è sicuramente il costo degli interessi passivi che lo stato deve pagare (leggi qui).

Al governo poi non manca né approssimazionearroganza.
Guardate il fallimento sul decreto per Genova (qui tutte le promesse non mantenute): ora il Governo lo vuole riscrivere dopo che ci ha messo 50 giorni a farlo.

Vi consiglio anche la lettura di questo breve riepilogo di una giornata tipo del governo italiano.

Nel frattempo, nuovi dubbi sul curriculum di Conte.
Questa volta riguarderebbero la sua promozione a docente ordinario, ecco perché: